10 giorni in Marocco, itinerario del nostro viaggio

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Il viaggio in Marocco è stato il nostro primo viaggio insieme, il primo fuori dall’Europa a Capodanno. Abbiamo scelto il Marocco e il periodo del capodanno perchè si ha la percezione di andare in un posto lontano, al caldo, senza spendere una fortuna e soprattuto a poche ore di volo (low cost).

Il nostro viaggio parte il 27 dicembre da Bologna con volo lowcost con Ryanair con arrivo a Fes,  e finisce il 6 gennaio, 10 giorni on the road in Marocco.

Il Marocco è un paese che vi sorprenderà, ogni città ha una sua particolarità.
Troverete Medine e Kashbe una diversa dall’altra. E poi la gente, i colori, i mestieri, e anche gli odori cambiano da un luogo all’altro.

10 giorni in Marocco, 6 città, 1800 km, 6 Riad e tanti thè alla menta.

1° tappa: FES – 2 giorni 

fez-concerie
Ph: marocco.org

Fez ha la bellezza senza tempo. Qui abbiamo affittato la macchina ed è stata un’ottima idea.  Per fare un esempio, da Fez a Marrakech con il treno occorrono 9 ore di viaggio, con la macchina ci vuole la metà del tempo. Le strade sono tranquillamente percorribili, si rallenta solo quando si attraverso i piccoli centri abitati o quando ci sono i posti di blocco della polizia, e ce ne sono molti.
Le strade nei paesini sono un pò polverose, ma è il bello della vacanza, rallentare, scattare qualche foto e guardare la vita quotidiana scorrere.

3 Cose da vedere:
Souk di Fes:
La piu grande attrazionde di Fez è il souk, ovvero il mercato. Entrando dalla porta “Bab Boujloud” ci si immette in un una stradina piccolissima piena di venditori di souvenir e generi alimentari. Qui l’unico mezzo di trasporto è il mulo perche le strade sono strettissime, al contrario della medina di Marrakech.  Il bello è perdersi, e siamo certi che lo farete anche voi. Fermatevi per un thè alla menta.

Museo Dar El Batha:
Il Museo si trova a due passi dai giardini e si visita in meno di un’ora. All’interno troverete un meraviglioso giardino, dove trascorrere un po di relax al fresco. Il museo ospita delle collezioni di gioielli, ricami, arti e della lavorazione del legno. In terrazza c’è un bar e ci sono i servizi, anche qui un bel thè alla menta.

Costo della visita: 10 Diram (1euro circa)

Concerie di Fes o Chouara:
L’odore della concia è davvero forte. Passeggiando nella medina davanti ad uno dei tanti negozi che vendono prodotti artigianali di pelle ci hanno fermato per chiederci se volevamo vedere la lavorazione delle pelli. Per vedere la conceria dovete farvi accompagnare da uno di loro che vi chiederà dei soldi oppure, a fine visita, vi chiederà di acquistare qualche suovenir fatto con le pelli lavorate. Noi abbiamo acquistato un pouf graziosissimo.
Saliti i rapidi gradini del negozio si arriva alla terrazza, e qui un grande teatro di vasche colorate.
Queste sono le concerie, dove vengono lavorate pelli di mucca, capra, cammello e pecora. E’ davvero uno spettacolo, peccato l’odore fortissimo e sgradevole della lavorazione. Ad aiutare la visita ci sono a disposizione dei ciuffetti di menta fresca, da annusare ed alleviare lo sgradevole odore.

2°tappa: Rabat – 1 giorno

rabat

Rabat è la capitale del Marocco e forse noi ci siamo fermati anche per quello. Ma abbiamo trovato una città veramente bella, diversa dalle altre ma con molte cose da vedere al di fuori della medina.

3 Cose da vedere:

Medina di Rabat:
La Medina di Rabat è piccola ma è ricca di caffè e negozi di artigianato marocchino.
E’ meno caratteristica della medina di Fes o Marrakech ma è sicuramnete la prima cosa da vedere a Rabat perchè rappresenta ancora oggi un centro di commercio importantissimo per la città di Rabat. Per accedere alla città vecchia oltrepassate le porte Bab El Alou e Bab El Had che fendono la cinta muraria del XII secolo.

Necropoli di Chellah:
Si prende un taxi, o si fa una piacevole passeggiata per arrivare alla necropoli di Chellah. Qui si trovano i resti dell’ ultima dimora dei sovrani della dinastia dei Merinidi. Circondata da mura imponenti ha le sembianze di una Medina. All’interno della Chellah si trovano anche le rovine dell’antica città romana risalente al 200 a. C., di cui sopravvivono un arco di trionfo e le terme.
Nei giardini ci sono tombe medievali e una meravigliosa colonia di cicogne.
Costo: 10 Diram (1euro ca)

Kasbah des Oudaias:
Si tratta di un piccolo quartiere costruito dagli Almoravidi. Una città dentro la città di Rabat. L’ingresso è gratuito, ma come in tutto il Marocco, in molti cercano di farvi da guida chiedendovi dei soldi. Dentro, ci sono delle casette basse bianche e blu, in netto contrasto con il resto della Rabat.
Fermatevi per un thè alla menta al Cafe Maure.

3° tappa: CASABLANCA – 1 giorno

Casablanca

Casablanca è una città moderna e un po’ fuori dagli schemi rispetto alle altre località del Marocco. E’ un importante centro industriale, economico e commerciale, quindi meta di uomini d’affari.
Un giorno basta per vedere la Grande Mosquée Hassan II.

1 Cosa da vedere:

Moschea di Hassan II:
La seconda Moschea più grande al mondo dopo la Masjid al-Haram a Mecca aperta anche ai visitatori non musulmani.
La Moschea di Hassan II si trova metà sulla terra e metà sul mare. E’ uno spettacolo di marmo, tradizione e architettura con una pulizia impeccabile.
La guida è assolutamente indispensabile per capire al meglio la loro religion.

Costo a persona € 12,00

4° tappa: MARRAKECH – 3 giorni

Marrachek piazza

Marrakech è la tappa obbligatoria di questi 10 giorni in Marocco. La “perla rossa”, così chiamata, Marrakech è avvolta da un atmosfera magica, tra palme, aranci e meravigliosi riad. Qui ho gia parlato del riad dove abbiamo dormito  e mangiato la notte di capodanno.

3 cose da vedere:
La medina:
La medina di Marrakech è molto grande, le guide consigliano infatti di prendere una guida autorizzata per non smarrirsi nei suoi vicoli, perchè è davvero un labirinto. Noi abbiamo girato tranquillamente da soli, ci siamo persi parecchie volte, ma il bello di girare nelle medine è anche questo.
Da vedere la strada dei tintori, delle pantofole e dei gioielli.

Piazza Jemaa el-Fnaa
Tra incantatori di serpenti e venditori ambulanti, la Piazza Jemma el- Fnaa è sicuramente una delle immagini che ci portiamo nel cuore. E’ un “circo” sotto le stelle, all’imbrunire inizia lo spettacolo e la piazza diventa magica. I fumi che escono delle bancarelle che iniziano a cucinare, i giocolieri che attirano le attenzioni del turista. Fermatevi e mangiate lì. Pesce, tajine, couscous, insalata marocchina e litri di the alla menta.
Dal 2001 la piazza è Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Jardin Majorelle:
E’ un giardino artistico opera di un pittore francese Majorelle. All’interno sentieri ombrosi, piante esotiche, il tutto accompagnato dal canto degli uccelli, rumore di acqua e fontane, un vero e proprio paradiso.
Costo: Giardino 70 Dhs. Museo 30 Dhs

5° tappa: CASCATE DI OUZOUD – 1 giorno

Cascate Ouzoud

Le Cascate di Ouzoud si trovano a circa 150 km a nord-ovest di Marrakech.
Si arriva in un grande parcheggio dove le guide, forse neanche autorizzate, che vi accompagneranno lungo il cammino. Noi ci siamo fatti accompagnare  da un signore che ci ha portato fin sotto le cascate proprio a contatto con l’acqua.  La gola di Abid è animata da una simpatica popolazione di scimmie magots. E poi giu, alberghi, campeggi negli uliveti, ristoranti e chioschi e anche negozi di souvenir che nel periodo estivo si popolano. A dicembre abbiamo trovato qualche turista come noi e qualche scimmietta simpatica.

6° tappa: ESSAOUIRA – 2 giorni

Essaouira

Diversa da ogni altra città marocchina, Essaouira è una città viva, cosmopolita e rilassante. La sua medina sul mare è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Il suo porto collega il Marocco con il resto dell’Africa e l’Europa. Essaouira è una tappa obbligatoria di un viaggio in Marocco.

2 Cose da vedere/fare:
La medina:
Passeggiare nella medina, diversa da tutte le altre città. Gli edifici d’epoca lungo la via principale della medina di Essaouira sono patrimonio mondiale dell’Unesco.

Il porto:
Passeggiare lungo il porto, osservare i banchi di pesce fresco, e fermarsi a mangiare in uno di essi. Qui si ha la possibilità di scegliere il pesce appena pescato e di mangiarlo cotto sulla griglia al momento.

E poi aspettate l’ora del tramonto sull’Oceano Atlantico può essere affascinante.

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