Siamo stati a Lisbona in primavera, quando le vie e i parchi della città profumavano di jacaranda. Le strade erano ricoperte di fiori color lilla, il profumo nell’aria sapeva di fresco e pulito.
Se pensiamo a Lisbona pensiamo a cieli immensi, a tram che arrancano su strade ripide della città, al malinconico fado e a quartieri coloratissimi. Lisbona, a tratti, sembra la scenografia di film, è energica, colorata e luminosa.
Bella da scoprire a piedi, su e giù per le strade, tra i labirintici vicoli moreschi, le zone degli artisti, alla scoperta di negozi e bar unici nel loro genere.
Abbiamo gia scritto un post su cosa vedere in un weekend a Lisbona e lo trovate sul blog di Pietro, qui abbiamo cercato di racchiudere 5 motivi, anche un pò alternativi, per visitare questa capitale.
Lisbona è un pò come Roma, si sviluppa su 7 colli ed per questo che ha panorami da cartolina, ecco perché la capitale lusitana da il meglio di sé osservata dall’alto.
Quindi scarpe comode ai piedi e si parte. Il primo motivo non poteva che essere un panorama. Iniziamo proprio da lì.
Il belvedere di Santa Luzia ad Alfama
Ogni quartiere ha il suo belvedere, ma quello di Santa Luzia ad Alfama , secondo noi, il più colorato e affascinante . Lo si può raggiungere con il tram 28 oppure con una passeggiata tra le botteghe dell’Alfama. Un castello moresco sulla collina, case colorate come una tavolozza di colori e vicoli acciottolati.
Il Mercato della Feira da Ladra
E’ il mercato delle pulci più importanti di Lisbona. Innumerevoli stand che vendono di tutto, dall’abbigliamento all’antiquariato fino all’immancabile street food, il tutto immerso in un’atmosfera assolutamente vintage. Dal XXII secolo tutti i martedì e i sabato presso il campo di Santa Clara.
Se siete amanti dei mercati, con il tram 28, arrivate fino alle colline di Graca, ogni fine settimana del mese troverete gioielli, ceramiche portoghesi, abiti vintage, quadri. Ovviamente il tutto contornato da una vista spettacolare.
ll MAAT, Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia
Bèlem guarda al futuro con questo spazio museale. Fuori una sinuosa onda, dentro sale espositive, percorsi educativi, un auditorium, una residenza artistica e un ristorante con vista sul fiume e sul ponte 25 di Aprile.
Il museo di fronte al fiume Tejo è in un edificio progettato dallo studio inglese Amanda Levete Architects.
Ma visto che siamo a Bèlem, impossibile non assaggiare le Pasteis de Belém. Si tratta di piccole tortine con un guscio croccante a base di massa folhada, simile alla pasta sfoglia, ripieni di una leggera crema all’uovo.
Il Cais do Sodré
Quando viaggiamo cerchiamo sempre qualcosa di alternativo da vedere, da fare.
Al di fuori dei percorsi turistici, un posto che vale la pena vedere e vivere è il quartiere Cais do Sodrè. E’ stato per molti anni un quartiere poco frequentato, per via del traffico che un vecchio quartiere portuale poteva portare. Era un luogo in cui ubriaconi, gente di malaffare e spacciatori trovavano da vivere
Era quindi pericoloso aggirarsi nelle sue stradine tra palazzi fatiscenti e personaggi pericolosi.
Oggi, grazie ad alcuni imprenditori, l’atmosfera è completamente diversa. Il quartiere è animato da mattina a sera da lisboeti e viaggiatori da tutto il mondo. Piano piano hanno iniziato ad aprire atelier di artisti, piccoli bar con tavolini all’aperto, club di musica indie o di new jazz, associazioni culturali. Sono stati effettuati numerosi interventi di riqualificazione. Ristoranti e bar con meravigliose terrazze vista Tago dove si esibiscono artisti di fama internazionale.
Adesso percorrere le stradine del Cais do Sodré alle due di notte vuol dire divertirsi, bere sangria, sentire musica, vedere gente e finalmente vivere il quartiere.
LX Factory all’Alcantara
E’ il simbolo della rinascita culturale di Lisbona. Un’area industriale dimessa completamente rigenerata e punto di ritrovo di giovani artisti, creativi e designer.
23 mila metri quadrati di negozi, sculture, ristorantini e bar.
La domenica l’LX Factory si trasforma in LX Market dove è possibile trovare abiti vintage, gioielli handmade, libri e tante chicche.