Al ristorante diffuso D.One di Montepagano per Borgo Divino

0 Shares
0
0
0

Dal 29 al 31 luglio Montepagano – Roseto degli Abruzzi, torna ad aprire le sue porte per la più antica manifestazione enologica d’Abruzzo, la 45° edizione di “Borgo Divino“.

Il borgo medioevale che si affaccia sull’Adriatico teramano, insieme al ristorante diffuso D.One organizza percorsi a tema con i vini subacquei, le DOCG Colline Teramane e gli affinati in anfora e propone tre cene gourmet preparate dallo chef stellato Davide Pezzuto.

Borgo divino

Sabato 30 luglio saremo ospiti di D.One, il primo ristorante diffuso dove “D” sta per Davide Pezzuto, chef salentino che ha conquistato la stella Michelin in Abruzzo e “one” sta per opera prima di una esperienza sostenibile e replicabile; non un auspicio ma un manifesto di pensiero scritto a due mani con Nuccia De Angelis, esperta di enogastronomia che nasce archeologa e si scopre imprenditrice, manager di una società che l’ha abituata a percorrere le strade del mondo.

D.one è un “sistema” di ristorazione e ospitalità diffusa proprio alle porte del borgo abruzzese di Montepagano con una reception dentro un’antica neviera, prosegue per aprirsi su una lounge, un locale del ‘600 che per lunghi decenni ha ospitato il forno del paese, poi ti fa scendere in quella che è stata bottega di fabbri e siniscalchi e che oggi è diventato il cuore pulsante di questo universo esperienziale composto di una materia che amalgama natura e identità, ricerca e innovazione: il ristorante.
D.one ristorante

Lungo la discesa di Sant’Antonio, si scopre una cantina per le degustazioni dove i vini circondano l’antico tavolo dell’ultima famiglia di fabbri, ancora con la morsa originale, per finire su una piccola corte che nasconde una suite.
“Solo per due”, un locale intimo e romantico dominato da un camino monumentale, il piano terra attrezzato per servire una cena romantica o semplicemente esclusiva e discreta e chi lo desidera può fermarsi a dormire al piano di sopra.

Dentro il borgo dieci abitazioni ristrutturate con 30 posti letto a disposizione: tutto recuperato rispettando materiali e stili originali. Un lavoro che parte da lontano, sulle colline di questo borgo dell’Adriatico teramano dove, per prima, è nata l’azienda agricola, oggi in conversione biologica.

D.one Chef

Nuccia De Angelis, cui si deve l’idea imprenditoriale, vi produce olio, vino, frutti (ciliegie, amarene, noci, nocciole, cachi, giuggiole, corbezzoli, prugne, pere di un’antica varietà autoctona, mele, fragole, fichi, melograni), ortaggi e oltre 50 erbe aromatiche.

Un’occasione da non perdere, quindi, per un appuntamento che consente di visitare uno dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo, di incontrare prodotti e produttori che stanno contribuendo a cambiare l’immagine di una terra che riesce a combinare con generosità e sapienza le antiche tradizioni pastorali con le influenze gastronomiche che gli arrivano da dominazioni francesi, borboniche e spagnole.

Valore aggiunto il mare; ambiente che ispira molti dei menù di Pezzuto che negli ultimi mesi ha iniziato a lavorare con abbinamenti del tutto originali fra vini invecchiati sott’acqua e quelli vinificati nelle antiche anfore, in un gioco fra passato e presente.

d.one Montepagano

Nelle tre serate della manifestazione Pezzuto propone una sintesi raffinata delle sue “creazioni” con cene gourmet  arricchite da percorsi e degustazioni guidate.

Noi saremo lì il sabato sera per una cena a tema “Il colore dei sapori”
Esibizione di arte enoica con Arianna Greco, accompagnata da piatti a base di prodotti
abruzzesi d’eccellenza e dai vini DOCG Colline Teramane.

0 Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dichiaro di aver letto l'informativa sulla gestione dei miei dati ed autorizzo il loro trattamento.

Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.