Mi piace viaggiare, sono sempre alla ricerca di posti nuovi da vedere di cui innamorarmi, ma quando è il momento di tornare a casa, nella mia Puglia, mi sento felice, ritrovo profumi ed emozioni che mi fanno tornare bambino e ogni volta vorrei che tutti conoscessero quanto ha da offrire la mia zona, la Valle d’Itria.
La Valle d’Itria è quella parte della Puglia centrale di cui fanno parte bellissimi borghi come Locorotondo, Cisternino e Martina Franca, zona di trulli, uliveti a perdita d’occhio e di case cosi bianche che accecano alla luce del sole.
Mi capita spesso di scendere in aereo perchè la tratta Bologna – Brindisi é servita bene dalla Ryanair e, soprattutto in bassa stagione, i prezzi sono molto competitivi rispetto al costo del viaggio in auto.
Per gli spostamenti interni e anche per essere più autonomi, visto la scarsa frequenza degli autobus tra una città e l’altra, di solito noleggio l’auto dall’aeroporto di Brindisi.
Programmo tutto prima da casa e mi metto alla ricerca delle migliori tariffe online. In passato mi perdevo tra decine di siti di compagnie di autonoleggio ma nell’ultimo periodo mi capita sempre più spesso di usare il portale Easy Terra che compara i prezzi e mi consente in pochi secondi di verificare qual’è la compagnia che offre le migliori tariffe o le migliori condizioni, in maniera veloce e affidabile. Dopo aver verificato la tariffa migliore, è possibile prenotare la propria auto direttamente dal portale di Easy Terra, pagando con carta di credito.
Tre giorni non sono tantissimi ma possono bastare per scoprire la Valle d’Itria, per innamorarsi di borghi bianchi e anche per una rilassante giornata di mare.
Una volta automuniti, si parte alla scoperta di questa zona di trulli, terra rossa, città bianche e ricordi d’infanzia.
PRIMO GIORNO:
Locorotondo
Locorotondo si trova in provincia di Bari ed è un borgo davvero unico nel suo genere. Lo si nota già dalla strada arrivando da Martina Franca. La cittadina, già come dice il nome, ha una pianta “tonda” con le case strette e alte. Le Cummende, così sono chiamate, sono una attaccate all’altra e hanno la particolarità di avere i tetti spioventi.
Una volta arrivati lassù, una cosa da fare assolutamente è fermarsi su Via Nardelli e ammirare il panorama dal “belvedere” che si affaccia sulla Valle d’Itria, vi innamorerete di un panorama fatto di una distesa di vigneti, trulli e ulivi che caratterizzano questa zona.
All’interno del centro storico, passeggiate tra le viuzze bianche e visitate la Chiesa Madre di San Giorgio Martire, il Palazzo DeBernardis e la Chiesa della Madonna della Greca. Locorotondo è piccola e graziosa, curata nei minimi particolari.
A Locorotondo dovete assaggiare il panzerotto barese!
Photo by @Trulli Pietra Bianca
Cisternino (7km da Locorotondo)
Cisternino è uno dei borghi più belli d’Italia ed è in provincia di Brindisi. Una caratteristica dei questo borgo è sicuramente il profumo delle bombette nell’aria. Le macellerie del centro storico, detti “fornelli“, infatti si trasformano in punti di ristoro e grigliano la carne a vostra scelta spesso in stanze adiacenti alla macelleria. La carne di ottima qualità, tra cui le bombette tipiche della zona, si possono poi mangiare nei tavoli al’aperto, un modo di mangiare semplice e low cost. Il Borgo di Cisternino è bianco, con vicoli e scorci suggestivi. Da scoprire passo dopo passo.
Photo by @vinkweb
SECONDO GIORNO:
Martina Franca (10 km da Cisternino)
Martina Franca è in provincia di Taranto. E’ una città bella ed elegante. Si entra dalla porta di Santo Stefano su Piazza XX Settembre, per poi arrivare in Piazza Maria Immacolata, nota per i Portici con una struttura semicircolare, qui trovate la Basilica di San Martino. Bianca, curata nei minimi particolari con architetture barocco che le portano un’eleganza impeccabile.
Se siete golosi, recatevi al Bar Tripoli per assaggiare i“bocconotti” caldi, dolci tipici locali.
Photo by @joanneclerk
Ceglie Messapica (17 chilometri da Martina Franca)
Ceglie Messapica è il mio paese, città della gastronomia si trova a pochi chilometri da Ostuni.
Stradine bianche, viuzze piene di fiori, piante e profumo di polpette. Nel centro storico di Ceglie Messapica nel 2013 è nata la Mediterranean Cooking School all’interno di un antico monastero. La direzione didattica è stata affidata allo chef Antonella Ricci titolare del ristorante stellato “Al Fornello da Ricci”.
A Ceglie perdetevi nel centro storico e cercate un posto dove mangiare, qualsiasi trattoria o ristorante vi stupirà. Il mio preferito è Cibus.
Da assaggiare il biscotto cegliese, presidio SlowFood, dolce tipo di Ceglie Messapica fatto principalmente di mandorla. Se vi fermate in una delle trattorie probabilmente vi verrà offerto per accompagnare il caffè.
TERZO GIORNO:
Ostuni (12 chilometri da Ceglie Messapica)
Ostuni è la città bianca per antonomasia. Stradine, localini e vicoli bianchi che si perdono e si susseguono in un labirinto che sembra non finire mai. Salite nel centro storico, ammirate la Cattedrale, il simbolo più conosciuto di Ostuni, e poi camminate verso il palazzo Vescovile e il palazzo del Seminario. Scendete verso la strada panoramica che abbraccia e circonda il centro storico della Città Bianca ed ammirate le Mura difensive di Ostuni. Quando sarete soddisfatti del vostro giro nel centro storico, tornate in Piazza Sant’Oronzo e fermatevi sotto la Colonna omonima, uno dei migliori esempi del barocco pugliese.
Photo by gady_30
E poi il mare, la Costa di Ostuni è lunga 20 km e si chiama Marina di Ostuni:
Rosa Marina: nel villaggio di Rosa Marina si trovano 5 spiagge: il Pontile, il Capanno, la Lambertiana, la Rodos e la spiaggia di Cala.
Purtroppo essendo un villaggio privato solo i residenti posso accedere con l’auto, e per accedere occorre avere la tessera.
Pilone:
E’ forse la spiaggia più frequentata della costa di Ostuni. Al Pilone c’è sia spiaggia libera che lidi attrezzati, Lido Bosco Verde, il Viar Beach Club e il lido Lullabay. Proprio Lido Bosco Verde è una delle mie spiagge preferite: musica, giovani ed un mare spettacolare.
Riserva Naturale di Torre Guaceto:
E’ una riserva del WWF e si trova a circa 15 km da Brindisi. E’ a mio parere un luogo che va visto, se si va in vacanza in Puglia; natura incontaminata, un mare spettacolare.
Spiaggia di sabbia finissima, mare limpido. Si parcheggia a 400 metri dalla costa ed un trenino vi accompagna in spiaggia.
Da visitare anche la Torre che è postazione fissa dei volontari del WWF che si offrono con gentilezza di dare informazioni sulla Riserva marina e svolgono un grande servizio di sorveglianza su tutta la Zona.
Se siete fortunati potete vedere anche le tartarughe perché Torre Guaceto è uno dei rari approdi riproduttivi delle tartarughe “caretta caretta”.