Mechelen è una ridente e vitale cittadina di circa 80 mila abitanti nella regione delle Fiandre, a metà strada tra Bruxelles ed Anversa. Geograficamente la città rientra nella provincia di Anversa e sorge sulle rive del fiume Dyle, che attraversa la città con i suoi canali.
Sebbene nelle Fiandre ci sia stato più volte, non mi ero mai fermato, per mille motivi, in questa cittadina. Oggi, dopo esserci stato mi sono reso conto di aver sbagliato. Mechelen è la classica cittadina a misura d’uomo, dove la vita sembra scorrere tranquilla e lenta ma è allo stesso tempo una città vitale, dove è bello perdersi in bici tra i canali o fermarsi magari a sorseggiare una birra in uno dei numerosi locali che si affacciano sulla Grote Markt.
Mechelen non è enorme e quasi tutte le cose da vedere si trovano nel giro di poche centinaia di metri e questo rende ancora più bello ed interessante passeggiare per queste stradine.
I luoghi di interesse sono sparsi quasi tutti per il centro storico, a partire dalla Grote Markt, la “Piazza del Mercato”, cuore pulsante della città, oltre ad essere il punto di partenza ideale per il visitatore che scopre Mechelen. Su questa piazza si affacciano numerosi bar e ristoranti ed alcuni tra gli edifici più importanti, come il municipio e la Cattedrale di San Rumbold.
Proprio la cattedrale, la Sint-Romboutskathedraal (in italiano San Rombaldo), è il simbolo della città. Fu costruita in onore del missionario irlandese Saint Rumbout in due fasi: l’inizio dei lavori risale al 1217 e fu completata tra il 1452 e il 1530. La cosa che colpisce di più di questa cattedrale è la maestosità del suo altissimo campanile, che sfiora i 100 metri di altezza ed è stato inserito dall’UNESCO tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Se vi va di fare un po di attività fisica, potreste provare a salire i 514 scalini che portano sulla cima della torre da cui si ha una vista meravigliosa su tutta la città.
Sulla Grote Markt si affaccia anche il Municipio gotico, un complesso di edifici eretti a partire dal 1320 composto dal Palazzo del Gran Consiglio, il Belfort (la Torre Civica) e l’annesso Mercato dei Tessuti.
Dopo essere scesi dalla torre si può continuare la passeggiata alla scoperta di Mechelen, verso il beghinaggio. Un beghinaggio (in fiammingo “Begijnhof”) è una serie di piccoli edifici usati dalle beghine, confraternite laiche di donne cattoliche, fondate nel XIII secolo in Belgio e nei Paesi Bassi.
Di solito un beghinaggio è composto da un cortile circondato da piccole abitazioni ma a Mechelen si presenta come un vero e proprio quartiere fatto di stradine su cui si affacciano case, molto piccole, in alcuni casi precedute da piccolissimi giardini. Proprio grazie a questa particolarità il “Large Beguinage” è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Dopo aver visitato il “Large Beguinage” ci si può fermare ad ammirare l’imponente Brusselpoort, l’unica delle dodici porte delle mura che circondavano la città ad essersi salvata dalle demolizioni del XVIII secolo.
A Mechelen c’è ancora molto altro da vedere, per esempio la Sint-Janskerk, la “Chiesa di San Giovanni Evangelista”, e la Kerk van Onze-Lieve-Vrouw, la “Chiesa di Nostra Signora”, all’interno delle quali sono contenuti alcuni capolavori di Rubens. Per chi ama i treni è possibile visitare il museo De Mijlpaal e il museo Schepenhuis con reperti storici e artistici. Per i più piccoli c’è poi il museo del giocattolo, la fattoria Tivoli e il museo Technopolis. Tutti questi elementi rendono Mechelen una cittadina unica, adatta a tutti, sia famiglie, che appassionati di storia e arte.
Ovviamente siamo nelle Fiandre e, in un itinerario che si rispetti, non può mancare la birra. Mechelen ha la sua birreria, una delle più antiche del Belgio, fondata nel 1369 ed ancora in attività, la Brouwerij Het Anker.
La fabbrica sorge proprio all’interno del grande beghinaggio di Mechelen e può essere visitata accompagnati da una guida. La visita, che va prenotata via mail o chiamando al numero:0032 15 287 141, rappresenta un bel modo per avvicinarsi al mondo della birra, alle tradizioni ed alla cultura birraria ed aiuta a capire cosa c’è nel bicchiere quando sorseggiamo la pluripremiata Gouden Carolus.
La fabbrica, acquisita dagli attuali proprietari, la famiglia Van Breedam, nel 1872, ha subito numerosi interventi di restyling ma ha sempre mantenuto uno stile omogeneo ed in linea con il quartiere e la zona che la circonda.
Nello stesso complesso sorgono anche la bellissima Brasserie Het Anker, dove abbiamo cenato, assaggiando dei piatti abbinati con diverse tipologia di birre prodotte da Het Anker, ed un nuovo hotel con 22 camere. In fondo, quando vi ricapita di dormire all’interno di un birrificio?
Durante la nostra visita a Mechelen siamo stati accompagnati da Sofie Vanrafelghem, beer sommelier, giornalista, docente, scrittrice ed in generale amante ed esperta di birra. Grazie alle sue parole sono riuscito a capire che la birra è anche cultura, storia e tradizione.
Ascoltandola mentre si sorseggia una birra si viene condotti attraverso sapori, profumi e aromi che fino a pochi minuti prima non pensavo di sentire.
Sofie non è solo una sommelier, è anche la fondatrice di un movimento chiamato ‘Women & Beer’ che cerca di (ri)avvicinare le donne al mondo della birra.
Durante la nostra passeggiata ci siamo fermati con Sofie a degustare diverse tipologie di birre, tutte abbinate con prodotti e piatti diversi. Se amate la birra, la visita a Mechelen non può non includere una tappa almeno in uno di questi locali:
- Honoloeloe, un bellissimo Beer Bar che si affaccia proprio sulla Grote Markt, con una scelta di birre da far paura – www.honoloeloe.com
- Schockaert, se adorate formaggi e birra è il paradiso – www.schockaert-kaas.be
- Cosma, brasserie molto bella, con un atmosfera particolare ed un’ottima scelta di piatti – www.cosma.be
Ecco una pillola in video del nostro #TasteFiandre
2 comments
Sto organizzando un week end nelle Fiandre, grazie per le dritte! Ho capito che Mechelen è da vedere assolutamente!
Ciao Mary, Mechelen è una chicca e va visitata 🙂 Buon viaggio!