Il Tassanare, un vino tra tradizione ed innovazione

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Torniamo a parlare di vino, torniamo a parlare delle Marche. Le dolci colline marchigiane, uniche nel suo genere, ancora una volta ci fanno innamorare di questa terra. Siamo andati a conoscere la moderna azienda vitivinicola Monte Schiavo nel territorio del Verdicchio, a pochi chilometri da Jesi e ci abbiamo trovato amore per il territorio, tradizione di un’antica civiltà contadina reinterpretata con tecnologie moderne e sapienza.

Nel 2015 il Sig. Pieralisi, proprietario dell’azienda, decide di rivoluzionare la società con un cambio di direzione artistica e l’inserimento dell’enologo Simone Schiaffino e la consulenza esterna di Carlo Ferrini. Una rivoluzione non fatta per cambiare ma per valorizzare ancora di più i vitigni autoctoni, primo fra tutti il Verdicchio.

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Da sempre è il Verdicchio a trainare i vini marchigiani secondo le Guide Enologiche, e oggi vi raccontiamo del Brut Tassanare, realizzato con le migliori selezioni di uve Verdicchio.

Il Tassanare, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Brut, è un vino che vede la sua nascita alla fine degli anni 70 e prende il nome dal vigneto più grande dell’azienda, 32 ettari di uva, 100% Verdicchio.

Le uve provengono dal Vigneto Tassanare, che si trova nel Comune di Rosora, a pochi chilometri da Maiolati Spontini, un terreno argilloso che grazie all’altitudine di 300 metri e ad un clima fresco e ventilato, creano il luogo ideale dove dare vita a spumanti e vini fermi dalla spiccata acidità.

Le uve della vigna Tassanare sono le prime ad essere raccolte, perché la percentuale di zuccheri presenti nel mosto determina il titolo alcolometrico del vino, quindi, meno zucchero c’è nell’uva, meno alcol si andrà a sviluppare nel vino.

L’anidride carbonica che poi verrà aggiunta all’uva servirà per proteggere i precursori aromatici che si sprigioneranno dalla buccia dell’uva e andranno ad accompagnare il mosto.
Il Tassanare Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Brut è elaborato in autoclave per 4 mesi con l’affinamento finale in bottiglia.

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Questo vino ha cercato sempre di essere al passo con i tempi, nei suoi 35 anni di esistenza ha cambiato 5 volte il suo packaging e oggi ha una veste grafica completamente rinnovata. Questa sua etichetta minimalista e raffinata e la trasparenza della bottiglia in stile champagne raccontano l’eleganza e la modernità delle bollicine Monte Schiavo.

Un nuovo look che esprime al meglio il carattere di questo Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Brut.

E’ solo il look che cambia però, le caratteristiche organolettiche restano invariate, sempre pregiate e pronte a conquistare un pubblico relativamente giovane.

Dopo la nostra visita nelle terre di Rosora e una visita in cantina,  è arrivato il momento di degustare un calice di Tassanare.

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Al naso è deliziosamente fruttato con sentori agrumati. In bocca è fresco, secco, quasi vellutato e con le tipiche sensazioni del Verdicchio. Piccolissime bollicine lo rendono fine e persistente. Completamente diverso dai prosecchi che contengono molto zucchero e hanno bollicine decisamente più grandi; il Tassanare Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante Brut contiene solo 5gr di zucchero rispetto ai 15 gr di altri prodotti.

E’ sicuramente grazie a questa passione che oggi tra le colline di Maiolati Spontini si respira la magia del vino.

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